In determinate condizioni operative è necessario separare il manometro dal fluido di processo in modo da evitare che lo strumento di misura della pressione subisca dei danni dovuti a particolari caratteristiche del fluido stesso come: un’elevata temperatura, incompatibilità tra chimica del fluido e materiale del manometro o presenza di particolato.
In questa sezione troverete le risposte alle vostre domande più frequenti sui Manometri, sulla loro Modalità di Funzionamento e sulle loro Applicazioni principali.
I manometri a capsula sono strumenti di misura con le caratteristiche dei manometri a membrana, ma con una elevata sensibilità.
Il Manometro Bourdon ha come elemento sensibile una molla, detta molla Bourdon, ovvero un tubo ripiegato a sezione ovale (tubo di Bourdon).
La pressione del fluido agisce all’interno della molla e produce un movimento nella parte terminale della molla libera che viene trasmesso ad una orologeria e ad una lancetta. Questo movimento è proporzionale alla pressione del fluido. La lancetta si muove su un quadrante su cui è indicata l’unità di misura di pressione (bar, psi, Pa, mmH2O e Hg).
Di seguito una breve guida che vi indicherà quali sono i punti principali da tenere in considerazione durante la scelta di un Manometro Analogico.
I Manometri a Membrana sono strumenti che vengono utilizzati quando sono presenti condizioni ambientali che non possono essere supportate dai manometri a molla di Bourdon come: carichi di sovrappressione o la presenza di fluidi aggressivi o altamente viscosi e contaminanti.
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