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Nell’industria ogni processo che coinvolge fluidi richiede un monitoraggio sicuro della pressione.

I manometri industriali sono strumenti fondamentali per mantenere gli impianti in efficienza e ridurre i rischi.

In questa guida vedremo come sceglierli, come installarli correttamente e come mantenerli nel tempo.

 

Manometri industriali scelta installazione e manutenzioneCos’è un manometro industriale e perché è indispensabile

Un manometro misura la pressione di un fluido rispetto a un punto di riferimento, solitamente la pressione atmosferica.

Nella pratica industriale consente di verificare il funzionamento delle linee di processo, di regolare sistemi idraulici e pneumatici e di garantire condizioni di sicurezza.

Senza uno strumento affidabile si rischiano guasti e interruzioni che incidono sui costi e sulla produttività.

 

Tipologie di manometri industriali

I più diffusi sono i manometri a molla Bourdon, robusti e adatti a pressioni medio alte.

Esistono poi i modelli a membrana o capsula, che si utilizzano per fluidi aggressivi e gas.

I manometri differenziali misurano la differenza di pressione tra due punti e sono impiegati nel controllo dei filtri.

Infine si distinguono i modelli digitali, che offrono uscite elettriche e funzioni avanzate, da quelli analogici, apprezzati per semplicità e resistenza.

 

Materiali e compatibilità con i processi

Il materiale costruttivo deve essere compatibile con il fluido da misurare.

Acciaio inox, leghe speciali o componenti plastici vengono scelti in base a corrosività e condizioni operative.

Anche la scelta degli attacchi, che possono essere filettati o flangiati, deve rispettare gli standard dell’impianto.

La temperatura di esercizio e la presenza di vibrazioni incidono sulle prestazioni e devono orientare la selezione.

 

Precisione e taratura dei manometri industriali

Ogni manometro è classificato in base alla precisione.

Per applicazioni generiche si usano strumenti di classe 1.0 o 0.5, mentre nei processi più delicati si preferiscono classi inferiori.

La taratura serve a confermare l’accuratezza confrontando lo strumento con campioni di riferimento.

Il certificato di taratura con riferibilità ACCREDIA è richiesto in settori regolamentati e garantisce affidabilità e conformità agli audit di qualità.

 

Installazione e accorgimenti

Il manometro deve essere montato in posizione verticale per evitare errori di lettura.

Se l’impianto è soggetto a vibrazioni è utile ricorrere a tubi capillari o snodi.

Per fluidi corrosivi o sporchi si impiegano separatori di fluido che proteggono l’elemento sensibile.

Anche la protezione contro colpi d’ariete o pulsazioni richiede l’uso di valvole adeguate.

Una corretta installazione prolunga la vita dello strumento e riduce la necessità di interventi straordinari.

 

Manutenzione e controlli periodici

È buona prassi verificare periodicamente lo stato del manometro, controllando che non ci siano danni visibili o perdite.

Il confronto con uno strumento campione deve essere pianificato almeno una volta l’anno, mentre in ambienti critici i controlli vanno eseguiti con maggiore frequenza.

Registrare gli interventi e gli esiti delle verifiche permette di mantenere la tracciabilità e di prevenire malfunzionamenti.

 

Taratura certificata

Ricorrere a un centro che rilascia certificati ACCREDIA è essenziale quando l’impianto rientra in normative specifiche o quando la qualità del processo deve essere dimostrata a clienti e auditor.

AMEC Roma fornisce un servizio di taratura con riferibilità ACCREDIA che consente alle aziende di mantenere i propri strumenti sempre conformi e pronti all’uso.

 

Perché scegliere AMEC Roma

AMEC Roma supporta le imprese nella scelta dei manometri industriali più adatti alle loro necessità, garantisce strumenti certificati e fornisce un servizio di taratura professionale.

Grazie a un team esperto e a una gamma completa di soluzioni, accompagna il cliente in tutte le fasi, dalla selezione all’assistenza post vendita.

 

Domande frequenti

Ogni quanto va tarato un manometro?

La frequenza dipende dal tipo di utilizzo e dalla normativa interna, ma in molti casi è prevista una volta l’anno.

Un manometro digitale è sempre migliore?

Non necessariamente. I modelli digitali offrono funzioni aggiuntive, ma gli analogici restano preferiti in ambienti difficili e per semplicità d’uso.

Il certificato ACCREDIA è obbligatorio?

Non in tutti i settori, ma risulta quasi sempre richiesto nelle filiere alimentari, farmaceutiche e chimiche.

Che cosa significa classe di precisione?

Indica il margine di errore ammesso. Una classe 1.0 ha un errore massimo dell’uno per cento sul valore misurato.